CURIOSITA'

Che lo crediate o no, anche questo spettacolo ne ha viste di cotte e di crude, ma grazie alla solerzia del nostro Manuel alcune emozioni non sono andate perdute. Abbiamo raccolto per voi le più significative.
Reggetevi forte!
Ah, dimenticavo... rispetto a quanto scritto su Facebook c'è qualche integrazione/correzione dovuta, dato che quando è stato pubblicato sul social network lo spettacolo al Binario 7 di Monza non era ancora andato in scena.

 

17 CURIOSITA'
SEGRETI, FACEZIE, STRANEZZE E NOTIZIE PIU' O MENO UTILI (ED INUTILI)
SULLO SPETTACOLO “ZITTO TU, CHE SEI MORTO!”

1 Durante la prima a Cusano Milanino il Carretto di Matilda - che era dotato di ruote - si è spostato più volte da solo rischiando di cadere giù dal palco. Ecco perché, è stato rimpiazzato per le successive repliche da una più maneggevole e soprattutto sicura cesta di vimini;
2 Lo scoppio della bottiglia di champagne con i coriandoli durante il finale, ha inspiegabilmente funzionato correttamente solo due volte (su 4 date!!!), creando non poco imbarazzo agli attori sul palco, ma anche inaspettate gag.
Il regista, accusato pubblicamente dal Cast di sabotaggio scenico, si è poi difeso dicendo: "il 50% è sempre una buona media!";
3 Durante la tournée il personaggio di Barsini è stato interpretato da DUE attori diversi, quello di Champai da TRE e quello di Jennifer da DUE;
4 Dalla data al Teatro Manzoni di Sesto San Giovanni, il personaggio di Champai viene interpretato da due attori diversi nello stesso spettacolo. In un'occasione anche nella stessa scena!;
5 Nella pausa tra il primo ed il secondo atto dello spettacolo al Teatro Filodrammatici il naso dell'attore che interpreta Consiglio ha cominciato a sanguinare improvvisamente ritardando di diversi minuti l'apertura del sipario. Fortunatamente dietro le quinte eravamo ben attrezzati;
6 Sempre al Filodrammatici, le bretelle di Consiglio (ndr, si vede che era la sua giornata), si sganciavano continuamente e sempre nei momenti meno opportuni, creando reazioni inaspettate e l'incontenibile ilarità del pubblico;
7 Nel periodo precedente la data al Filodrammatici, la bellissima Katy Desario (attrice, cantante e ballerina professionista del musical "Siddharta"), ha regalato un incontro gratuito di dizione teatrale al Cast di "Zitto tu, che sei morto!". Ma non solo, è anche venuta ad applaudirci come pubblico alla successiva replica dello spettacolo a Milano;
8 Il Tri-corder manovrato dal regista sul palco durante la sua comparsata nei panni di Spock, è una copia esatta (importata dagli USA) di quello della serie tv originale di Star Trek. I capelli e le orecchie invece, sono finti...
9 Il noto quotidiano "Il Giorno" ha pubblicato un articolo di una pagina intera sul successo della prima a Cusano Milanino nella sezione "Spettacolo" (ved.recensioni);
10 Cinque minuti prima dell'inizio dello spettacolo al Teatro Filodrammatici e cinque minuti dopo gli esercizi di rilassamento, senza alcun preavviso sono arrivate dietro le quinte le telecamere di RAI-TRE per intervistare Cast e regista, vanificando così tutto il lavoro di concentrazione fatto fino a quel momento (il prezzo della fama :D);
11 Gli attori si sono presentati alla premiazione del concorso "GATAL 2013" per il teatro amatoriale vestiti tutti da personaggi di “Zitto tu, che sei morto!”;
12 Per la pubblicità delle varie date sono stati stampati circa: 2000 flyers, 400 volantini, 400 locandine, 650 manifesti. Sono state anche prodotte 25 spille di cui 5 regalate ad altrettanti fortunatissimi tra il pubblico durante la data al Teatro Manzoni di Sesto San Giovanni.
13 La lingua parlata dal personaggio di Mozart si chiama "Franglesumeno" ed è un miscuglio improbabile di idiomi, fra cui italiano, francese ed inglese;
14 Le musiche originali dello spettacolo sono state composte tutte dall'autore-regista in una sola notte insonne;
15 Il cadavere sotto il telo, presente fisso sul palco durante i primi 30 minuti di spettacolo non è un manichino, ma un attore in carne ed ossa;
16 Molte delle battute presenti sul copione sono nate da errori od invenzioni degli attori durante le prove. Memorabile quella di Eros Fusco che ad un tratto invece di dire la battuta "Ha ucciso per legittima difesa", se ne è uscito con "Si è ucciso per legittima difesa". Non si poteva non inserirla nel copione definitivo;
17 Pochi minuti prima dell'inizio dello spettacolo al Teatro Manzoni di Sesto San Giovanni, uno dei due proiettori DLP delle scenografie virtuali ha dato di matto virando metà immagine di sfondo su un insolito color fucsia;
Lo stesso proiettore è stato protagonista poi di un divertente aneddoto al Teatro Binario 7 di Monza. Quel venerdì 17, poco prima dell'inizio dello spettacolo, si è messo a piovere a dirotto. E ha piovuto a tal punto che il tetto - già in difficoltà - ha cominciato a fare acqua. Per proteggere il proiettore dall'altrimenti fatale gocciolio il direttore di scena ha aperto un ombrello fissandolo con del nastro americano in modo che restasse in posizione. Non vi dico le risate dietro le quinte, ma adesso quell'ombrello fa parte indispensabile della dotazione tecnica dell'Associazione;

 

Certamente questi accadimenti, anche se narrati con sana irriverenza, non vogliono testimoniare un vanto di ciò che si è fatto, ma solo raccontare simpaticamente l'emozione che si è vissuta sul palco, dietro le quinte, nei camerini o nelle sale tecniche di questo spettacolo durante alcune situazioni paradossali.
Tutto quello che succede a teatro va sempre oltre l'immaginazione del pubblico ed anche se passa inosservato è sempre qualcosa più di una semplice rappresentazione.
Rasenta la magia.
E la magia qualche volta è anche dispettosa.