L’inizio di questa stagione amabile per il fresco che apporta dopo la calura estiva, ma che sappiamo preludere al rigore invernale

Mese di transizione tra estate e autunno. Giorni caldi, ma nottate già più fresche.

Corrisponde circa a metà Agosto, quando il riso giunge a maturazione

Sensazione di caldo che proviamo all’inizio dell’autunno che crea una certa nostalgia per l’estate appena terminata

Annunciano uno dei periodi più piacevoli dell’anno, senza farci dimenticare che il "fresco" sarà seguito dal "freddo"

In Giappone è il mese dei tifoni, mentre in Europa ed America del Nord è la cosiddetta "estate indiana"

E’ un periodo che invita alla meditazione e porta con sé nostalgia

E’ una freschezza duratura, al contrario di quella estiva

Nell’immaginario giapponese l’autunno è un periodo di tempo chiaro e secco. La visibilità è molto nitida. Può essere l’occasione di intraprendere viaggi e scoprire la laboriosità dei contadini

Sipario che cala improvviso sul giorno. Si passa improvvisamente da una luce intensa alle prime notti buie e fredde

Le notti si allungano velocemente intorno all’equinozio d’autunno, quindi questi riferimenti sono prettamente autunnali nello haiku, anche se le notti più lunghe sono quelle invernali. L’oscurità di questo periodo ci invita al raccoglimento ed allo studio

E’ la transizione tra il fresco ancora piacevole ed i primi brividi di freddo che si presentano come una sensazione sgradevole.

Questo riferimento insiste più sulla persona che risente dei primi brividi di freddo e sulla coscienza di star per entrare in uno dei periodi più sgradevoli dell’anno.

Riferimento autunnale. "Un mattino freddo" sarebbe al contrario un riferimento "invernale"

Riferimento autunnale. "Una sera fredda" sarebbe al contrario un riferimento "invernale".

Momento dell’anno sentito con nostalgia nel silenzio della natura

Sentito come minaccia

In Giappone le giornate di inizio autunno sono caratterizzate da cieli molto limpidi. Questo tipo di riferimento si può ben applicare alla nostra "estate indiana"

In autunno le nuvole a volte assumono forme molto particolari, qualcosa di triste ma al tempo stesso bello a vedersi

I raggi del sole non ci opprimo più come in estate

Biancastra e monotona

E’ particolarmente ben visibile in autunno (come tutte le altre stelle in genere). Secondo il calendario lunare il settimo giorno del settimo mese è dedicato alla festa di due stelle ,Vega e Altair, che vengono paragonate a due amanti.

Il vento giunge da ovest, nord-ovest ed a volte da nord man mano che ci si avvicina all’inverno. In Giappone viene chiamato "vento senza colore"

Primi acquazzoni freddi. Annunciano l’arrivo delle intemperie invernali.

La luce autunnale modifica l’impatto visivo che avevamo dell’acqua in estate

Il lago in autunno solitamente è calmo. La luce pallida autunnale accentua questo senso d’immobilità.

Senso di nostalgia

Possono anche indicare il "Peccato Originale"

La pianta di fico non ha fiori visibili. Pertanto in Giappone il fico viene chiamato "il frutto che non ha fiori" , esso ha dunque l’immagine di un "frutto che non ha avuto la giovinezza".

Archetipo del fiore semplice

La loro forma sofisticata le designano per le grandi occasioni

In Giappone sono il simbolo araldico della perennità della dinastia imperiale, nonché il fiore da destinare ai defunti.

Nelle regioni in cui viene coltivato da tempi immemorabili, il riso è simbolo di civilizzazione

Seguendo la tradizione di un antico detto cinese, l’autunno viene associato alla "buona salute dei cavalli".

Si tratta del ventaglio che ci è servito durante l’estate per scacciare il caldo e che ritroviamo per caso in un angolo della casa. Può essere ancora usato. Evoca dunque gli ultimi caldi.